Alcune cattive abitudini possono mettere a rischio la salute dei denti, e quando questa è stata compromessa, non resta altro che ricorrere al dentista per sostituire ciò che l’incuria ha danneggiato. Eppure è impensabile che oggi si debba ancora parlare id questo fenomeno che, con le nuove conoscenze, materiali e prodotti, dovrebbe non essere più un problema, invece per una serie di fattori, non è così. Una cattiva igiene dentale era ammessa, si potrebbe dire, 50 anni fa, quando i dentifrici non erano quelli di oggi, quando non esistevano gli spazzolini elettrici e quando il filo interdentale stava forse muovendo ancora i primi passi. Allora era più che probabile andare incontro a carie e problemi gengivali, anche perché non esisteva la consapevolezza del problema che c’è oggi.
Se capitava di avere problemi ai denti, si andava dal dentista che cercava di rimettere le cose a posto, quando possibile, altrimenti una bella dentiera e via. Oggi la faccenda è completamente diversa e, il ricorso alle cure del dentista è decisamente meno frequente di un tempo. Oggi è più facile che si ricorra alle sue cure per un motivo estetico, piuttosto che per tappare i buchi, diciamo così, o anche per le solite visite periodiche di controllo, cosa che prima non accadeva.
Eppure vi sono ancora persone che non hanno ben compreso l’importanza di avere una dentatura sana, anche perché, a mali estremi, i rimedi sono molto più efficaci di una volta: un bell’impianto e torna tutto quasi come prima. Vi sono alcuni comportamenti o alcune situazioni particolari che sono nemiche dei denti, ma basterebbe solo un po’ di attenzione e buon senso per non dover ricorrere alle cure del dentista. Vediamo di cosa si tratta.
Mordersi le unghieIl vizio di mordicchiare qualcosa, dalle unghie al cappuccio della penna, così come anche una forma patologica nota come Bruxismo, il digrignare i denti in particolare nelle ore notturne, possono a lungo essere causa di usura dentale. Se per il vizio di mordicchiare è possibile fare qualcosa, infatti basterebbe farci un po’ di attenzione e cercare di perdere l’abitudine, per il bruxismo il problema è più complesso e certamente di non facile soluzione.(
Manipolo dritto)
Fare il classico spuntino poco prima di coricarsi. Anche se poi ci si lava i denti, il problema è che, nelle ore notturne, la salivazione si riduce drasticamente, per cui non vi è quel lavaggio naturale del cavo orale necessario per eliminare tutti i residui di cibo. Se poi si soffre della sindrome di Night Eating Syndrome, l’assalto notturno al frigorifero, il problema è ancora più complesso.
I piercing in bocca, la moda di questi anni, che tuttavia è causa di un più che probabile indebolimento dei denti.
Una igiene orale troppo approssimativa, soprattutto per quanto riguarda il tempo che si dedica allo spazzolamento dei denti. Se si usa lo spazzolino manuale, questo andrebbe utilizzato per almeno 2 minuti, mentre invece secondo una recente ricerca, il tempo medio effettivo è di circa 46 secondi. Altra cosa se si utilizza lo spazzolino elettrico che, solitamente, viene usato per un tempo sufficientemente lungo.
Anche gli spazzolini troppo duri possono essere un problema, perché setole troppo consistenti possono danneggiare lo smalto e quindi indebolire la dentatura.(
Turbina dentista)
Spazzolino elettricoAcidità degli alimenti. Frutti di bosco, agrumi e altro ancora potrebbero danneggiare i denti, ma questo non vuol dire doverci rinunciare. Infatti, basta aspettare a lavarsi i denti almeno un’ora dall’assunzione di tali alimenti e utilizzare uno spazzolino con setole morbide e dentifricio con pH neutro per risolvere il problema.
Bevande troppo dolci e gassate. L’associazione di zucchero e anidride carbonica è una vera minaccia per i denti, ma anche in questo caso è possibile limitare il problema semplicemente bevendo rapidamente senza far stazionare tali bevande troppo a lungo in bocca.